Il complesso Monumentale di Sant’Anna dei Lombardi fu fondato nel 1411, con il nome di Santa Maria di Monteoliveto, da Gurello Origlia, uno degli uomini più in vista della corte del re di Napoli Ladislao di Durazzo, nonché suo protonotario, il quale si occupò della costruzione di una chiesa ed un annesso monastero da affidare ai Padri dell’ordine Olivetano. Da Gurello Origlia, gli Olivetani ricevettero non solo sostegni economici ma anche grande prestigio e rinomanza presso l’aristocrazia cittadina; in poco tempo, la chiesa divenne, infatti, il centro spirituale della nobiltà napoletana: avere una cappella, un altare o una tomba in Monteoliveto fu considerato un simbolo di elevato status sociale. All’epoca della fondazione, il complesso monastico si trovava fuori le mura della città e la struttura comprendeva ben quattro chiostri, dedicati alla preghiera e alla meditazione, nonché diversi terreni, adibiti a frutteto e ad orto, per coltivazioni necessarie al sostentamento dell’intera comunità e per la produzione di erbe medicinali che i monaci realizzavano nei propri laboratori e che vendevano. Come un po’ tutti i monasteri sorti e affermatisi dalle origini del monachesimo in poi, anche quello di Monteoliveto andò delineandosi come una sorta di autonoma micro-città. Qualche tempo dopo la fondazione del complesso, nel 1582, sul terreno dell’Arciconfraternita dei Pellegrini, e su quello degli Olivetani stessi, fu edificata una chiesa voluta dalla nazione lombarda, dedicata a Sant’Anna. A dirigere i lavori fu Domenico Fontana, architetto papale di Sisto V. Tale edificio, nel 1798, a seguito di un crollo, rimase gravemente danneggiato, per poi essere completamente demolito dopo il terremoto del 1805, cosicché l’Arciconfraternita dei Lombardi ottenne, nel 1801, da Ferdinando IV, la cessione della chiesa di Monteoliveto che, a causa della soppressione del Monastero degli Olivetani avvenuta nel 1799, era stata trasferita al demanio dello Stato. Da quel momento in poi il complesso Olivetano perderà la connotazione originaria di Monastero ed assumerà, definitivamente, il nome di Sant’Anna dei Lombardi.
Orari
lunedì – venerdì 09:30 – 18:30
sabato 09:30 – 18:00
domenica 12:30 – 17:30
N.B. ultimo ingresso mezz’ora prima della chiusura.
La prenotazione per gruppi è obbligatoria.
Biglietti
Intero € 6,00
Integrato Ipogeo € 8,00
Ridotto € 4,00
Integrato Ipogeo € 6,00
under 26, studenti universitari, insegnanti, giornalisti, Artecard, gruppi min. 10 pax
Contatti
Convenzioni
servizi museali
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Valutazione di ECCELLENTE
In base a 886 recensioniUn tesoro da scoprire È stata una scoperta meravigliosa. È una chiesa che custodisce opere straordinarie..Il compianto, la volta di Vasari..tra le opere di più forte impatto. Da scoprire !!! Grazie alla nostra guida Andrea per la sua competenza e disponibilità e per la passione con cui fa questo lavoro.rossella p23 Luglio 2024Da restare a bocca aperta... Poco conosciuto e frequentato questo complesso racchiude in sè una meraviglia: la preziosa cappella che viene definita la cappella sistina di Napoli. Ed è veramente favolosa. Gentilissima la ragazza che ci ha accolti sotto il sole cocente per accompagnarci e farci vedere le meraviglie della chiesa posta accanto alla sacrestia che rinchiude la cappella. Se volte visitarla ne vale veramente la pena!!!Chiara R16 Luglio 2024Un gioiello rinascimentale Molto interessante, con la bellissima antica sagrestia e le cappelle monumentali. Un gioiello rinascimentale, raro in una città prevalentemente barocca. Molto attenti i giovani che gestiscono la strutturaFrancesca9 Luglio 2024Un gioiello a Napoli Eccezionale respiro d’arte a Napoli Tappa obbligatoria per vivere arte e cuore della storia spirituale napoletana e italianaMarinzLife26 Giugno 2024Da vedere Classica perla remota e di nicchia della nostra Italia,fra un affresco rinascimentale e altro,vi si troverà perfino il Spiritello Reggifistone del Maestro Michelangelo,completato quando il genio aveva solo 14 anni…al prezzo di vendita ,è veramente un’esperienza consigliata!!Manu F18 Giugno 2024Risate e cultura Sono entrato a visitare la chiesa grazie all’accoglienza e alla simpatia delle ragazze all’entrata Bellissima la cupola ottagonale, la pala dietro l’altare e il busto raffigurante San Gennaro Ringrazio Simona, Alessandra e Fabiana per avermi regalato sorrisi in quest’angolo di NapoliLeonardo Sbrissa15 Giugno 2024Una bella chiesa Abbiamo visitato solo la chiesa che è gratuita ma non il museo che è a pagamento. La chiesa è bella ma non spettacolare.Michael K27 Maggio 2024Chiesa bella ma gestita malissimo L'accesso alla chiesa è gratuito e la chiesa in sé e un posto carino da visitare anche se alcune cappelle laterali costano allora decidiamo di andare a comprare i biglietti e il prezzo base è di 6 euro senza sconti per anziani , parlando con un dipendente dell'associazione scopriamo che i fondi non andranno a restaurare la chiesa ma solo all'associazione che gestisce la chiesa ma l'associazione non è pubblica mentre la chiesa si quindi fanno pagare una chiesa pubblica senza neanche destinare i soldi alla sua ristrutturazione. Esperienza brutta non consiglio a nessuno di comprare i bigliettiMarco11 Maggio 2024Una bella esperienza Complesso monumentale di grande interesse, con un compianto del cristo morto di pregevole fattura, sagrestia affrescata dal Vasari e altre eccellenze artistichePaola C9 Aprile 2024Una guida impeccabile al Rinascimento Napoletano. IMPERDIBILE! IMPERDIBILE - Una delle poche opere del Rinascimento Napoletano arricchita dalla guida di un gruppo di volontari, nel nostro caso una preparata e disponibile Marina! In ottimo stato di conservazione 3 chicche: la Sagrestia con le volte competeamente affrescate e una serie infinita di intarsi lignei, la sala del Compianto con diverse statue in argilla a grandezza naturale che piangono Gesù Morto e, tra le altre opere statuarie di pregevole fattura, uno spiritello reggifestone opera di una giovane Michelangelo. Come se non bastasse... una bellissima chiesa. Peccato che la struttura ipogea fosse in ristrutturazione. Da visitare assolutamentePaolo S30 Marzo 2024
“48 Corpo Svelato”
progetto finanziato nell’ambito
POR CAMPANIA FESR 2014 – 2020 – OBIETTIVO SPECIFICO 3.3 “Consolidamento, modernizzazione e diversificazione dei sistemi produttivi territoriali”
Azione 3.3.2
CUP B62I18000400009